La notte successiva ad un incontro del genere, difficilmente si riesce a dormire,lo stress e la tensione sono difficili da smaltire, specialmente se butti un incontro senza averlo giocato, interpretandolo in modo pessimo e gestendolo ancora peggio. Probabilmente ieri eravamo da un’altra parte, non sicuramente in campo, abbiamo subito le iniziative di un gruppo di ragazzi giovani ,con qualche elemento di qualita’ ,che hanno lottato con un grande cuore ,ci hanno sempre creduto e alla fine meritatamente hanno portato a casa una partita che dopo il doppio vantaggio di Bernardi pareva persa. Noi abbiamo sbagliato tanti ,troppi passaggi, i particolari non li abbiamo curati , siamo rimasti in partita grazie ad un monumentale Rossato, un vero leader ,che con l’ aiuto dei compagni di reparto ha tenuto a galla la barca finche’ i nostri errori non l’ hanno fatta affondare. Il centrocampo ieri, pur privato di un elemento importante come Cailotto dopo pochi minuti, non e’ mai riuscito a prendere l’iniziativa del gioco, sempre a rincorrere , in affanno, con poche idee e poca lucidità. Una squadra che vuole raggiungere degli obbiettivi, partite come quella di ieri le porta a casa, quando le giocate di fioretto non riescono e’ il momento di giocare con il cuore, senza tanti fronzoli, non sempre si puo’ essere belli, ma sempre ci dobbiamo provare ,l’ umiltà ,il sacrificio ,la sofferenza sono il fondamento ,le basi su cui costruire il nostro campionato. Non possiamo essere grandi con le grandi e piccoli con le piccole ( senza nulla togliere al valore degli avversari ), dobbiamo essere concentrati e preparare le partite sempre nel migliore dei modi, il calcio e’ un gioco ,un divertimento,e questo deve restare ,ma l’ impegno , la voglia ,il rispetto verso i compagni ,verso la societa’ ,la fame di provare a realizzare qualcosa dobbiamo metterla in campo ,in quei 90 minuti domenicali, lasciare libera la mente e buttare il cuore oltre l’ ostacolo ,basta critiche , polemiche ,rancori, ora conta la squadra, conta il San Quirico , conta il gruppo di cui facciamo parte ,conta credere in cio’ che facciamo , poi se gli avversari saranno piu’ forti onore a loro, ma noi dovremmo essere certi di aver dato tutto. Quanti lo possono dire ieri ?
Abbiamo subito due rigori probabilmente inesistenti, questo e’ vero, ma sempre tutto nasce da nostri errori, sul 3° gol un passaggio suicida, il secondo lo abbiamo subito in contropiede, ma tutto questo dopo che vincevamo 2-0 grazie ad un redivivo Bernardi , che prima sfruttava un passaggio di Peserico M. per portarci in vantaggio , poi con una splendida giocata personale timbrava il raddoppio dal limite dell’ area con un gran destro.
Il rigore a fine primo tempo dimezzava lo svantaggio per i padroni di casa, e questo e’ stato un grande vantaggio per il secondo, dove noi pero’ siamo rimasti negli spogliatoi , titolari e panchina compresa. Ma abbiamo rischiato anche di fare il terzo gol, e di chiudere la partita pur non giocando e questo la dice lunga sulle potenzialita’ che avevamo e non abbiamo messo in campo. I due gol subiti nel finale sono il coronamento di una giornata disastrosa, conclusa con l’espulsione di Cristoffori sul secondo rigore, in cui non siamo riusciti a essere noi stessi , speriamo sia stata una giornata negativa e voltiamo pagina , domenica c’e’ un’ altra partita e ripartiamo da li’.
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